Bomè_2021_canederli trentini allo speck_ 01

Ingredienti

Pane raffermo 200 gr
Brodo di carne 2 litri
Burro 30 g
Uova 2
Farina 40 g
Pepe una spolverata
Noce moscata una spolverata
Cipolle 1 piccola
Latte 150 ml
Speck 100 g
Prezzemolo 1 cucchiaio
Erba cipollina 1 cucchiaio

Preparazione

Mettete in una scodella il pane raffermo tagliato a dadini di circa un centimetro, aggiungete le uova sbattute con un pizzico di pepe e uno di sale ed il latte, mescolate per bene e lasciate riposare per almeno due ore coprendo il tutto con un tovagliolo o uno strofinaccio. 
Durante le due ore ricordate di mescolare di tanto in tanto il pane, facendo attenzione a voltare quello di sotto al di sopra, in modo che l’impasto assorba bene e in modo omogeneo dappertutto il liquido. Infatti il pane deve diventare umido e morbido ma senza spappolarsi.
Dunque, trascorse le due ore, tagliate finemente lo speck e la cipolla e preparate un soffritto in olio extravergine d’oliva ed il burro. 
Lasciate raffreddare il soffritto e, quando il pane sarà ammorbidito, incorporatelo all’impasto di pane insieme agli altri ingredienti: il prezzemolo e l’erba cipollina tritati, la noce moscata, e, alla fine, cospargervi sopra la farina.
Mescolate il tutto con cautela e per bene e coprite il recipiente per almeno mezz’ora per far si che tutti gli aromi dei vari ingredienti si fondano dando origine al sapore tipico dei canederli.
Passata la mezz’ora, formate con questo impasto i canederli che dovranno avere un diametro di circa 8-10 centimetri. Per evitare che il composto si appiccichi troppo alle mani, bagnatele in una scodella d’acqua che terrete accanto. 
Una volta confezionati i canederli, li si fa rotolare su un piatto nella farina bianca e si tengono da parte.
Per quanto riguarda la cottura, ricordiamo che i canederli vanno cotti nel brodo bollente tutti insieme, quindi preparate il vostro brodo di carne e metteteci dentro i canederli per almeno 15 minuti a fuoco molto basso.
Quando verranno a galla, i vostra canederli saranno pronti. 
Servite in brodo oppure con burro fuso e salvia, naturalmente ancora ben caldi.